SABATO 23 NOVEMBRE, PRIME CONFESSIONI ORE 15.

IMPORTANTE LA PRESENZA DI TUTTO IL CORO. IL GIORNO PRIMA, VENERDì 22, ALLE ORE 20.45 LE PROVE DEL MESE DI NOVEMBRE IN CUI PROVEREMO I CANTI PER LE CONFESSIONI E PER L'AVVENTO ORMAI INIZIATO

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giovedì 29 luglio 2010

MI HAI TENUTO PER MANO - MISTERO DELLA RISURREZIONE

LEGGI LA SPIEGAZIONE DEL CANTO FATTA DALL'AUTORE --> QUI

La storia si è fatta luce
durante un'ora di poesia
l'amore divenne forza
che dolce vince ogni resistenza
la terra si fece altare
d'imprevedibile liturgia
la morte si fece figlia
riconciliata dell'esistenza.
Fu allora che vidi il cielo
sacra dimora dell'infinito
fu allora che amai la terra
forma possibile dell'assoluto;
feconda di ogni speranza
che lega volti cuori e destini
accolgo la verità
fino a che tutto non sia compiuto.

Io non ho più paura
vedo una grande distesa
di pace accogliere
l'acqua più pura;
chi è vicino alla fonte
chi già lascia la valle
chi è già parte di Dio
nella grande distesa.


Davanti al mio nome ti sei fermato
e dal primo respiro mi hai tenuto per mano. (3 volte)

MI HAI TENUTO PER MANO - MISTERO DELLA MORTE

LEGGI LA SPIEGAZIONE DEL CANTO FATTA DALL'AUTORE --> QUI

Ho visto semi d'amore
unire mani destini e corpi
portare consolazione
a chi conobbe dolore e morte
ho visto colmare abissi
con un abbraccio riconciliante
ho visto la croce infissa
dove il perdono si fece sangue.
La strada si è fatta folla
il monte pietra dell'agonia
il cielo si è fatto tenda
della promessa e della memoria
la voce si è fatta grido
le mani preda della follia
il corpo si è fatto pane
per tutti gli uomini senza storia.

Io non ho più paura
vedo l'amore
che scende la valle
e consola la grande pianura
è sospinto alla foce
sopra un legno crudele
condivide la sorte
di ogni creatura.


Davanti a una croce ti sei piegato
le mani nel legno, mi hai tenuto per mano. (3 volte)

MI HAI TENUTO PER MANO - MISTERO DELL'INCARNAZIONE

LEGGI LA SPIEGAZIONE DEL CANTO FATTA DALL'AUTORE --> QUI

Fu quando mi seppi dono
che dire grazie fu dire molto
a tanti chiesi una meta
ebbi il consiglio di stare pronto
temetti la verità
quando il coraggio si fece orgoglio
qualcuno mi disse: cerca
con l'umiltà di chi attende un dono.
La storia si è fatta casa
il tempo attesa di una salvezza
l'amore di chi ha creato
si è fatto impronta di ogni speranza
la carne si è fatta segno
custode e tempio di tenerezza
il Padre si è fatto Figlio
e fu bambino tra stelle e sabbia.

Io non ho più paura
vedo la luce
e ritorna la pace
la strada si è fatta sicura
ora vedo la fonte
e la grande pianura
la potenza creatrice
si è fatta creatura.

Davanti al mio volto ti sei chinato
e fratello nel viaggio mi hai tenuto per mano (3 volte).

mercoledì 28 luglio 2010

MI HAI TENUTO PER MANO - MISTERO DELL'ESISTENZA

LEGGI LA SPIEGAZIONE DEL CANTO FATTA DALL'AUTORE -> QUI

MISTERO DELL' ESISTENZA

Gli occhi videro il mondo
durante giorni che non ricordo
il tempo seguì i miei passi
per un mistero che non conosco
un uomo tese le mani
raccolse il bimbo che aveva in dono
e buona vidi mia madre
il mio respiro fu pianto e sogno.
Il tempo indurì le mani
ogni mio sogno si fece terra
la strada a chi non ha ali
il primo passo fu sfida e rabbia
parole a nutrir la voce
e luci senza veder la strada
sul ciglio stavo seduto
e fui bambino tra stelle e sabbia.

Io non ho più paura
vedo un torrente di volti
che scorre tra gli argini
di una stessa avventura
chi è vicino alla fonte
chi già lascia la valle
chi ha percorso da tempo
la grande pianura.


Davanti al mio nome ti sei fermato
e dal primo respiro mi hai tenuto per mano (3 volte).

MI HAI TENUTO PER MANO

SPIEGAZIONE DEL CANTO:
"Mi hai tenuto per mano" è' il titolo di 4 brani scritti da Guido Meregalli, che ne ha composto anche la musica.
Si tratta di canti meditativi, oggi poco utilizzati se pensiamo che anche su internet la nostra pgina è stata la prima a pubblicarne tuti e 4 i testi con gli accordi!
Purtroppo non ci è ancora possibile insirire la base, ma anche a chi questa musica fosse sconosciuta è possibile ammirarne (...contemplare?) le parole.
Leggendo i testi vedremo l'alternanza di parole sui i nostri giorni, sulla nostra vita.
Avremo gioie, ma anche momenti di fatica, di sofferenza.
Il Signore ci terrà per mano anche in questi, come dice il Salmo 37:

"Confida nel Signore e fa' il bene"...e ancora "Il signore ama la giustizia e on abbandona i suoi fedeli".

Il canto Mi hai tenuto per mano è adatto per questi momenti:

- Liturgia penitenziale
- Rito del Matrimonio
- Veglie di preghiera
- Settimana Santa
- Catechesi


e sviluppa questi temi:

- Croce
- Fede
- Parola
- Vocazione


Coro SGL
Erano Uomini Senza Paura


Lasciamo "la parola" all'autore:

E venne il tempo di provare a raccontare la vita con un canto per comprendere, se mai fosse possibile, in un percorso di meditazione la totalità di un mistero che spinge a guardare questa esistenza oltre l'incompiutezza dell'umana avventura, attraverso la specificità dell'esperienz cristiana, che non è mai semplice valutazione di norme etiche, accademico discutere sui fondamenti, ma incontro con il Vivente, e scommessa di prossimità verso il fratello.
La storia personale s'apre nell'ansia di infinito, ed è storia sorprendentemente percorsa da un annuncio originale, dall'avvento di un Dio che si fa carne, che prende posto accanto all'uomo, di un Dio che raccorda la propria strada di tenerezza con i passi incerti della creatura che ha amato da sempre e che per sempre egli, che ha vinto nel silenzio di croce l'immanenza del peccato, affida alla dinamica redentiva.
L'uomo nell'alba del giorno ottavo trova il volto del suo Signore come interrogativo vitale e, insieme, come risposta d'amore al vagare forse confuso della sua vita, trova la logica disvelata della croce, trova un pane che chiede di essere condiviso, trova il dono di una pace autentica.
Rimane un invito: "non abbiate paura".
Chi si fida del Signore sa di non possedere granitiche certezze da proclmare, memoria misteriose da custodire gelosamente, insondabili disegni a cui consegnare il proprio destino.
"Non abbiate paura": nella gioia dell'incontro con questo Signore la vita trova significato; è la pace del cuore di chi accetta un cammino perché ha visto amare veramente, ed ha scoperto che la storia infinita comincia nel "farsi tutto a tutti".

Guido Meregalli,
Mi hai tenuto per mano, Rugginenti Editore