Anche per questo canto, ormai abbastanza inutilizzato (peccato!), offriamo la spiegazione dell'autore, Guido Meregalli.
Speriamo che i commenti degli autori possano aiutare nella scelta del canto e della sua posizione all'interno della liturgia.
Buona lettura! Coro Sgl
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Questo canto si muove lungo una direzione che può apparire strana o forse anche contraddittoria: in esso infatti un testo di preghiera tradizionale, quello del Padre nostro, che è elemento centrale della dimensione contemplativa del credente e rappresenta la sintesi conoscitiva del modo di porsi di Gesù, e quindi della sua comunità, nei confronti del Dio creatore e onnipotente, viene amplificato e in qualche maniera integrato di contenuti che appaiono già altro rispetto al messaggio centrale dell’invocazione.
In realtà grazie a questo canto, pur nella sua semplicità, e a questa scelta di fondo, è possibile ritrovare motivazioni autentiche dell’atteggiamento di preghiera e recuperare una “pedagogia divina” che sola può rendere significativa l’immersione orante nel patrimonio tradizionale e comune della preghiera del cristiano.
La prospettiva autentica del credente è infatti una sola: quella di pregare con Gesù, in Gesù, attraverso Gesù: il dono dello Spirito guida questo cammino, la liturgia della comunità esprime visivamente questa verità.
La preghiera è fatica, certo, ma questa fatica incontra la gioia e la serenità data dalla scandalosa prossimità del Figlio di Dio che si pone accanto all’uomo per rendere vero ogni suo sforzo; la preghiera è silenzio, ma mai vuoto (anche se spesso così sembra): il Signore è nel silenzio che chiama, aiuta, consola.
Allora ogni nostra preghiera è preghiera sua, ogni invocazione trova pienezza di espressione nel suo darsi al Padre, ogni rendimento di grazie è racchiuso nel gesto eucaristico di Gesù.
“Maestro insegnaci a pregare”; Gesù non ha insegnato, ma si è fatto preghiera, per dirci il modo di essere anche noi perenne invocazione al Padre; in lui ogni nostra parola, anche se detta male, o appena accennata, trova la forza di diventare canto di lode.
Autore: GUIDO MEREGALLI
Album: MI HAI TENUTO PER MANO
Edizioni: Rugginenti Editore
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ciao
RispondiEliminapotreste postarmi l'mp3del canto mi servirebbe per un incontro di formazione A.C.
Dario