SABATO 23 NOVEMBRE, PRIME CONFESSIONI ORE 15.

IMPORTANTE LA PRESENZA DI TUTTO IL CORO. IL GIORNO PRIMA, VENERDì 22, ALLE ORE 20.45 LE PROVE DEL MESE DI NOVEMBRE IN CUI PROVEREMO I CANTI PER LE CONFESSIONI E PER L'AVVENTO ORMAI INIZIATO

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giovedì 1 dicembre 2011

MANI



Do Fa Sol Do
Vorrei che le parole mutassero in preghiera
Fa La- Fa Sol4 Sol
e rivederti o Padre, che dipingevi il cielo.
Do Fa
Sapessi quante volte,
Sol Do
guardando questo mondo
Fa La-
vorrei che tu tornassi
Fa Sol Do Do/Si
a ritoccarne il cuore.
La- Mi- Fa Do
Vorrei che le mie mani avessero la forza
Fa Re Sol4 Sol
per sostenere chi non può camminare.
La- Mi-
Vorrei che questo cuore,
Fa Do
che esplode in sentimenti
Fa La-
diventasse culla
Fa Sol4/7 Sol
per chi non ha più madre…

Do Sol
Mani, prendi queste mie mani
Fa
fanne vita, fanne amore,
La- Sol
braccia aperte per ricevere
chi è solo.
Do Sol
Cuore, prendi questo mio cuore,
Fa
fa che si spalanchi al mondo,
La-
germogliando per quegli occhi
Sol Fa
che non sanno pianger più.

Do Fa Sol Do
Sei Tu lo spazio che desidero da sempre
Fa La- Fa Sol4 Sol
so che mi stringerai e mi terrai la mano.
Do Fa Sol Do
Fa che le mie strade si perdano nel buio
Fa La- Fa Sol Do Do/Si
ed io cammini dove cammineresti Tu.


La- Mi- Fa Do
Tu soffio della vita prendi la mia giovinezza
Fa Re Sol4 Sol
con le contraddizioni e le falsità.
La- Mi- Fa Do
Strumento fa che sia per annunciare il Regno
Fa La- Fa Sol4 Sol
a chi per queste vie Tu chiami beati…

Do Fa
Noi giovani di un mondo
Sol Do
che cancella i sentimenti
Fa La- Fa Sol4 Sol
e inscatola le forze nell’asfalto di città.
La- Mi-
Siamo stanchi di guardare
Fa Do
siamo stanchi di gridare
Fa La-
ci hai chiamati siamo tuoi
Fa Sol4/7 Sol
cammineremo insieme…

(si alza di un tono)
La7
Re La
Mani, prendi queste nostre mani
Sol
fanne vita, fanne amore
Si- La
braccia aperte per ricevere chi è solo
Re La
Cuori, prendi questi nostri cuori
Sol
fa che siano testimoni
Si-
che Tu chiami ogni uomo
La Sol La
a far festa con Dio
SI-
ogni uomo
La Sol (Re)
a far festa con Dio

mercoledì 23 novembre 2011

AGGIORNAMENTI

Cari Coristi,

grazie a tutti per aver cantato alle Confessioni e un grazie particolare al nostro amico Claudio, violinista. Soprattutto l'aver provato prima è servito a scaldare bene le voci.
Domenica prossima, 4 Dicembre, dopo la Messa ci saranno subito le prove del coro e poi ci fermeremo in oratorio per fare insieme il pranzo.
Durante il mese di Dicembre, quelle di Domenica prossima sono le uniche!

Di seguito alcune importanti novità riguardanti il coro e le sue attività,
a domenica.

Costa e Mario.


- Da Domenica 20 Novembre il nostro blog ha ampliato i suoi contenuti, inserendo nei Menù in alto 2 importanti documenti: il CALENDARIO di tutti gli impegni del coro e i TURNI DELLE CHITARRE per quest'anno 2011/2012.

- Da Domenica 27 Novembre dietro l'altare e dove ci sono il microfono e il leggio del coro, ci sarà appesa una BACHECA DEL CORO GIOVANI dove ogni cantore/chitarrista potrà vedere sempre e comunque il calendario del coro (anche se già distribuito ad inizio anno e disponibile, appunto, sul blog) e prendere il foglietto delle ultime prove a cui non è riuscito a venire.

- Sempre in questo mese il nostro Coro è approdato anche su Facebook in maniera da diffondere sempre più in modo capillare tutte le informazioni riguardanti i nostri impegni.

- Per quanto riguarda il blog ricordo che sul menù della colonna di sinistra, invece, sono accessibili tutti i canti a seconda del periodo liturigico e del momento di esecuzione durante le celebrazioni.
Il 99% dei testi disponibili ha anche gli accordi per la chitarra e alcuni hanno addirittura la spiegazione del canto!

Il prossimo appuntamento è per Domenica, oltre che per l'animazione della S. Messa anche per la cura della celebrazione delle Prime Confessioni delle ore 15.
Il ritrovo è per tutti fissato alle 14.30 come già ricordato.

Ricordatevi che il nostro blog http://cantosangiovanni.blogspot.com è sempre aggiornato, dunque per qualsiasi dubbio su orari/appuntamenti/date o altro, basterà un semplice click!

Coro Giovani
Erano Uomini Senza Paura

domenica 20 novembre 2011

E' BELLO LODARTI SIGNORE!

"storia" e attese del coro giovani di San Giovanni in Laterano

"E bello cantare il tuo nome, è bello lodarti Signore"...
Basterebbero le parole di questo celebre canto per il “perché” del coro!
Da anni la Messa delle 10 della nostra comunità è animata da un coro che ha come compito essenziale quello di coinvolgere l'assemblea dei fedeli nel canto comunitario, occasione importante per una Messa che vede la presenza di molte famiglie e dei ragazzi della catechesi...

CHI CANTA PREGA DUE VOLTE
Il compito di coinvolgere l'assemblea attraverso il canto ha un significato molto profondo che la Chiesa ha sempre e giustamente valorizzato. Le parole di S. Agostino, "Chi canta prega due volte", spiegano bene l'importanza del canto: non è semplicemente un riempitivo o una decorazione alla celebrazione, ma è preghiera. E, sulla scia della più bella tradizione cristiana, è preghiera che ritrova come fonte la Bibbia! Moltissimi testi trovano la loro ispirazione nelle pagine della Scrittura. Per fare qualche esempio: Salmo 8, Su ali d'aquila sono una traduzione musicale dei Salmi (Sal 8 e Sal 90), Tu sei prima d'ogni cosa riprende la pagina del Vangelo di Giovanni su Giovanni il Precursore; Resurrezione, è una parafrasi del racconto dei Vangeli sinottici di quel mattino di Pasqua...il canto liturgico, quindi è elemento indispensabile per la celebrazione. E, come tale, deve essere anche preparato e scelto non secondo i criteri del gusto personale, ma secondo i tempi liturgici, i momenti opportuni all’interno della celebrazione e l’assemblea che celebra!
Anche il nostro piccolo coro , quindi, sente questa responsabilità … non è facile, ma ci si prova! Un piccolo segno di questa cura lo avrete notato alla fine del canto della Comunione: ne è sempre previsto un 2° di ringraziamento o che comunque possa aiutare a pregare con poche e semplici parole. Negli ultimi mesi ci ha accompagnato il Magnificat di Taizé, con cui pregavamo "l'anima mia magnifica il Signore", condizione necessaria per una vita cristiana piena e gioiosa.
E' importante quindi che l'assemblea si lasci coinvolgere dal coro e, foglietto alla mano, partecipi attivamente...tutti - è il caso di dirlo - abbiamo VOCE in capitolo!!

QUALCHE ATTESA
Negli ultimi due anni abbiamo cercato di rinnovare un po' il nostro coro; ci siamo ritrovati desiderosi di ampliarlo e di migliorarne le qualità, come con noi avevano fatto i nostri grandi che ci seguivano. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare, ma l'entusiasmo non manca!
Come avrete notato, la possibilità di cantare è stata estesa anche ai ragazzi/e della catechesi (puntualissimi!), parte del coro insieme alle voci delle donzelle del gruppo superiori e a quelle giovani, che con la loro ormai consolidata esperienza ci aiutano molto (soprattutto nel nascondere qualche stonatura...ci riescono?). Dal 2009 siamo presenti nel vasto mondo di internet alla pagina http://cantosangiovanni.blogspot.com : qui carichiamo i testi, gli accordi per chitarra e gli audio dei canti che proponiamo durante l'anno. Pubblichiamo poi gli avvisi riguardanti i nostri ritrovi e le prove che di si svolgono o di Venerdì alle 20.45 o Domenica.
Non ci resta che aspettarvi alle prove, o direttamente Domenica, come sempre, alle 9.40 per ripassare i canti. Specialmente attendiamo voci maschili, che possano essere di sostegno alle poche già presenti. Ai più timidi lanciamo un piccolo incoraggiamento con le parole di 3 canti: "FORZA VENITE GENTE, siate UOMINI SENZA PAURA...così potremo cantare insieme: E' BELLO LODARTI SIGNORE!".

Costa e Mario
articolo pubblicato su "Come Albero" di Gennaio 2011.

martedì 1 novembre 2011

VENERDI' 4 PROVE DEL CORO

Ciao a tutti,

vi ricordo, come da calendario, che questo Venerdì 4 Novembre faremo le PROVE del coro alle ore 20.45. Come sempre finiremo alle 21.45.

E' molto importante la presenza di tutti perché:

- proveremo già i canti delle Prime Confessioni di fine Novembre

- cominceremo a provare i canti dell'Avvento

- ripassiamo il Laudate Dominum e se c'è tempo il Santo Belli che utilizzeremo ancora nelle prossime domeniche.

I cantori vengano con il quadernetto per non disperdere il foglietto che daremo, i chitarristi invece con il capotasto, che è necessario.

A tutti chiedo di pubblicizzare in ogni modo queste prove che come spiegato sono di particolare importanza.

A Venerdì!

Costa.

martedì 4 ottobre 2011

PRIME PROVE IL 21 OTTOBRE!

Ciao a tutti,

le prime prove di quest'anno 2011/2012 saranno Venerdì 21 Ottobre, come sempre dalle 20.45 alle 21.45.

Intanto comunico che il calendario delle date del coro verrà distribuito Domenica 9 Ottobre ed è già appeso nella bacheca dell'oratorio.

Le date di tutte le prove e di tutti gli appuntamenti del coro sono comunque inseriti nel calendario della catechesi che in questi giorni state ricevendo da don Paolo.

A domenica!

Costa.

lunedì 5 settembre 2011

DOMENICA 11, SI RIPARTE!

Dopo la pausa estiva, con il ritorno della Messa delle ore 10, Domenica 11 Settembre il nostro coro riprende la sua attività!

Il ritrovo, per questa Domenica, è fissato per tutti alle 9.30, così da sistemare e provare per questa prima Domenica del nuovo anno pastorale.

Per quanto riguarda le prove, verrà fissato e distribuito il calendario dopo che sarà definito quello dell'oratorio.

Ci vediamo domenica!

Costa e Mario.

martedì 21 giugno 2011

GRAZIE, EMINENZA!

GRAZIE, EMINENZA!

Unendoci allo sdegno di quanti prendono le distanze dagli attacchi ingiustificati al nostro Arcivescovo card. Tettamanzi, pubblichiamo la lettera del Consiglio Pastorale Diocesano.

Siamo arrivati alla fine di questo anno pastorale, che, come sappiamo, segnerà anche il passaggio di consegne della Diocesi al nuovo Arcivescovo.
In questo momento, guardiamo tutti indietro, agli anni passati, anni pieni di tante attività, dello sforzo collettivo di fare insieme discernimento sul presente, anni costruttivi di ‘cantieri aperti’ che guardano con coraggio al futuro e che in parte ci sono stati consegnati per la loro attualizzazione: la famiglia, la 'buona notizia' della nostra fede, una ‘traditio fidei’ adeguata ai tempi, un’organizzazione ecclesiale diversamente presente sul territorio che punti sulla comunione per la missione, la corresponsabilità dei laici nella vita pastorale
della Chiesa, l’accoglienza aperta agli altri, specie se ‘piccoli’ e ‘deboli’, l’attenzione alla vita quotidiana con le sue positività, i suoi guai, i suoi drammi, nella fiducia che, tutti insieme, anche a questi ultimi si può cercare di porre rimedio, com’è stato per il Fondo Famiglia-Lavoro…
Ma, prima di tutto, sono stati anni nei quali il nostro Vescovo ci ha fatto da battistrada con il suo esempio: esempio di serenità innanzitutto, di affidamento al Signore comunque, di capacità di guardare al presente sempre con senso critico, con il coraggio della verità e della denuncia, anche scomoda quand’era necessario, e con la libertà propria del cristiano che vive come tutti gli altri, ben radicato in questo mondo e senza tuttavia appiattirsi su di esso,… una libertà dai condizionamenti di parte che, come ben sappiamo, gli hanno causato non di rado delle critiche anche molto ingiuste, davvero irriguardose e gratuite, che ci hanno fatto soffrire tutti perché così evidentemente dettate da interessi che con l’annuncio del Vangelo avevano ed hanno ben poco a che fare… Lo ringraziamo di cuore per tutto ciò, perché ce lo ha detto in molti modi -con le sue lettere pastorali, le omelie, gli scritti e gli interventi di ogni genere- ma, soprattutto, ce lo ha insegnato con il suo stile relazionale e con la sua vita concreta: il che costituisce peraltro la vera credibilità di una testimonianza. Usiamo questa occasione per dare spazio all’apprezzamento di molti ‘laici’, nostri compagni di strada nella vita e nel lavoro, che in tante occasioni ci hanno detto di riconoscersi anche loro nella sua voce libera e coraggiosa: una voce alzata a difesa di ideali grandi e pienamente cristiani, la cui condivisione costituisce tuttavia la base stessa di una società e la garanzia di una vita civile degna di questo nome. Grazie di cuore a nome di tutti noi, presbiteri, religiosi, diaconi ma soprattutto laici e laiche: ci impegneremo per continuare a costruire cantieri’ nuovi, che siano anche ‘reti’ di amicizia e di solidarietà, e ‘ponti’ di conoscenza, tolleranza, rispetto, e pace.

La Giunta con tutti i consiglieri del Consiglio Pastorale Diocesano

sabato 7 maggio 2011

CANTI PER UN MATRIMONIO

Ingresso
(dopo l'eventuale esecuzione della marcia nuziale)
Discendi Santo Spirito
Vocazione
I cieli narrano
Come un fiume
Con te faremo cose grandi
Ubi caritas et amor

Gloria

Salmo
Salmo 8

Alleluia
Alleluia Canto per Cristo
Alleluia è nata già


Offertorio

Benedici o Signore
Padre mio
Canto d'umiltà
Ora so


Comunione

Prima corinzi 13
Cantico di liberazione
Che siano una sola cosa
Amare questa vita - Erano Uomini Senza Paura
Ballata dell'amore vero
Mi hai tenuto per mano - Mistero dell' esistenza
Resurrezione
Come canto d'amore

Spezzare del pane
Se la nostra vita sarà nuova
Parole di vita

Congedo
Ed essi si ameranno
Ave Maria splendore del mattino
Magnificat Taizé
Magnificat (Dio ha fatto in me cose grandi)

giovedì 5 maggio 2011

TURNI COMUNIONI E CRESIME

Ciao a tutti, con questi turni, sentite le disponibilità di tutti, riusciamo a garantire "2 cori" per ogni celebrazione di queste domeniche con Comunioni e Cresime.

Vi prego di prendere visione così di andare alla Messa giusta!
Costa.

DOMENICA 8 MAGGIO
ore 9.45 Messa prime Comunioni  GRUPPO 1
ore 15 Messa conferimento Cresime  GRUPPO 2
DOMENICA 15 MAGGIO
ore 9.45 Messa prime Comunioni  GRUPPO 2
ore 15 Messa conferimento Cresime  GRUPPO 1

ritrovo comunioni ore 9.20
ritrovo cresime 14.30


GRUPPO 1

Costa
Mario
Fede
Chicca T.
Alessia Dossi
Marta T.
Michela
Viviana

GRUPPO 2

Costa
Albi
Nadia
Cate
Marghe
Emilia (?)
Marghe G.
Ale Ghezzi
Alessandra
Giulia

martedì 15 marzo 2011

L'ACQUA DELLA SALVEZZA


Gesù e la Samaritana al pozzo.

SPIEGAZIONE DEL CANTO:
Il Vangelo ci presenta Gesù, stanco. Ma non tanto per il cammino fatto. La sua stanchezza nasceva dal continuo correre dietro di noi per difenderci dai pericoli ai quali andiamo incontro, per liberarci dai peccati nei quali cadiamo. Aveva anche fame, ma non di pane. I discepoli, dopo aver portato il cibo, gli dicono: "Rabbì, mangia". Egli però risponde: "Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete... Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato". I discepoli, come al solito, non capiscono. La fame di Gesù era portare a compimento l'opera del Padre. Gesù aveva sete, ma non tanto di acqua. Quando chiede a quella donna "Dammi da bere", Gesù ha sete di salvare quella donna; potremmo dire che ha sete del suo affetto, come del nostro. In genere fuggiamo da questa richiesta di amore e di compagnia così forte e radicale, perché senza dubbio l'amore del Signore è un amore esigente, e scegliamo i nostri piccoli amori, le nostre piccole rivincite. E opponiamo a lui la stessa resistenza che gli oppose quella donna samaritana: "Come mai tu che sei giudeo chiedi da bere a me che sono una donna samaritana?". In realtà quella richiesta di Gesù superava già un muro. Egli parlava con una donna, per di più samaritana. Un proverbio rabbinico insegnava: "Chi mangia pane dei samaritani è come uno che mangia carne di cane".
La donna è scossa dalla richiesta di Gesù, ma non comprende l'energia di amore che è nascosta dietro quelle parole: "Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: 'Dammi da bere!', tu stessa ne avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva". Dio amava quella donna quando era ancora lontana; ma lei non se n'era accorta. La sua vita, segnata dalle delusioni e dai tradimenti, forse non le dava più speranza alcuna. È la storia dei cinque mariti. Ormai non crede molto negli altri e non ha neppure tanta fiducia in sé. E come poteva aver fiducia di uno straniero? Come poteva capire che era Dio a parlarle in quel giudeo stanco e assetato e senza neppure uno strumento per prendere l'acqua? "Da dove hai dunque quest'acqua viva?" gli chiede rassegnata e scettica. Per lei abituata alla durezza della vita, la parola non conta più, non cambia, non dà vita. Quella donna è molto simile a noi. La sua vita è piena di tradimenti e problemi. È diventata una donna dura, costretta a difendersi ed a rispondere in maniera aggressiva ("Come mai tu chiedi da bere a me?"). Aggressiva per non ammettere le delusioni ed il fallimento. Lo fa con tutti; anche con quell'estraneo che le parla con semplicità ed in maniera diretta. È una poveretta, con una vita complicata, che deve percorrere un lungo itinerario per andare a prendere l'acqua. È una donna forte della sua esperienza, che pensa di conoscere già la vita. I suoi giudizi sono rapidi.
Che può fare quell'uomo senza mezzi, debole e che non ha come prendere l'acqua? Lei non crede più a niente, solo alla sua brocca, alla sua fatica, a quello che vede e tocca con le sue mani. Il Vangelo è un sogno fuori dalla realtà! Per lei scettica, materialista, abituata alla durezza della vita, le parole non contano più. Ma è anche furba. Quando Gesù parla di un'acqua diversa, per cui non avrebbe più avuto sete e non sarebbe stato più necessario camminare fino al pozzo, cerca subito la sua convenienza. Vuole prendersi qualcosa del Vangelo senza cambiare nulla. Desidera impadronirsi di una convenienza, ma restare quella di sempre. L'incontro con Gesù è personale. Tocca il cuore. Gesù l'aiuta ad essere se stessa. "Non ho marito", dice. Non racconta tutto di sé. Gesù non la aggredisce, non la umilia in una descrizione imbarazzante della sua storia di tanti amori cercati e traditi. È lui che le spiega, con sensibilità, tutta la sua vita. La verità è Gesù. Proprio questo colpisce la donna: essere capita, conosciuta così com'è ed essere amata!
Non è una legge o un giudizio che cambia i cuori, ma il lungo ed insistente incontro con quell'uomo che parla con libertà ed amore. Lasciamoci dire da lui tutto quello che abbiamo fatto! Diventeremo una fonte, nell'aridità della vita. Parleremo a tanti, con la meraviglia della donna samaritana, di qualcuno che ci ha parlato con amore!
La Chiesa, diceva papa Giovanni, è come la fontana in un villaggio: è per tutti, e tutti possono avvicinarsi per prendere l'acqua dell'amore e della consolazione.
Sia così anche per i nostri cuori, possessivi e peccatori, ma conosciuti, amati e perdonati dal Signore, uomo assetato che cammina e chiede amore.
Il Signore c'insegni ad essere fonte d'amore, servendo chi ha sete.
Vincenzo Paglia, Vescovo di Terni.

Conosciuta anche con il titolo "Il Signore ci ha salvato dai nemici"
Autore: Angelo Roncari, Lorenzo Cappello.


Introduzione: Re- Sol- La

Re- Sol- Re-
Il Signore ci ha salvato dai nemici
Sol- Do7 Fa
nel passaggio del Mar Rosso:
Sol- Rel'acqua
che ha travolto gli Egiziani
Sol- La7 Refu
per noi la salvezza! (Es 15)

Re Sol- Do Fa
"Se conoscessi il dono di Dio
Sol- La Ree
chi è colui che ti chiede da bere,
Sib Do Fa
lo pregheresti tu stesso di darti
Sol- La (fine: Re)
quell'acqua viva che ti salverà." (Gv 4,10)


2. Eravamo prostrati nel deserto,
consumati dalla sete:
quando fu percossa la roccia,
zampillò una sorgente. (Es 17)

3. Dalle mura del tempio di Dio
sgorga un fiume d'acqua viva:
tutto quel che l'acqua toccherà,
nascerà a nuova vita. (Ez 47)

4. Venga a me chi ha sete e chi mi cerca,
si disseti colui che in me crede:
fiumi d'acqua viva scorreranno
dal mio cuore trafitto. (Gv 7)

5. Sulla croce, il Figlio di Dio
fu trafitto da una lancia:
dal cuore dell'agnello immolato
scaturì sangue ed acqua. (Gv 19)

6. Chi berrà l'acqua viva che io dono
non avrà mai più sete in eterno:
in lui diventerà una sorgente
zampillante per sempre. (Gv 4)

martedì 8 marzo 2011

CANTI PER LA QUARESIMA

Di seguito riportiamo i canti per ogni domenica di quaresima (ambrosiana).
In ordine è riportato il canto di ingresso, il canto di offertorio, quello di comunione ed infine quello di uscita. Ricordiamo che il canto di acclamazione al Vangelo NON può essere l'Alleluia, sostituibile da "La tua parola è lampada ai miei passi", "luce dei miei passi", "il Signore è la luce".
Inoltre l'atto pentitenziale può essere cantato con le parole del canto "Ti chiedo perdono Padre buono".

Coro SGL
Erano Uomini Senza Paura.



DOMENICA 13 MARZO – I DI QUARESIMA delle TENTAZIONI
L’acqua della salvezza (1° e 3° strofa)
Servo per amore (1° strofa e ritornello x2)
Mistero della croce
Il Signore è la mia salvezza (durante l’imposizione delle ceneri)

DOMENICA 20 MARZO – II DI QUARESIMA della SAMARITANA
Il signore è la mia salvezza
Tu sei la mia vita (1° e 3° strofa) o Servo per amore
L’acqua della salvezza (tutta tranne strofa 5.)

DOMENICA 27 MARZO – III DI QUARESIMA di ABRAMO
L’acqua della salvezza
Servo per amore (1° strofa e ritornello x2)
Padre tu sarai per me (tutta)
Ho sentito parlare di te

DOMENICA 3 APRILE – IV DI QUARESIMA del CIECO NATO
Il signore è la mia salvezza
Tu sei la mia vita (1° e 4° strofa)
Ho sentito parlare di te
Padre tu sarai per me

DOMENICA 10 APRILE – V DI QUARESIMA di Lazzaro
L’acqua della salvezza (1° strofa + ritornello + 2° strofa)
E’ giunta l’ora (1°, 2°, 3° strofa)
Mistero della croce

DOMENICA 17 APRILE – DOMENICA DELLA PALME
Il signore è la mia salvezza (processione)
Il signore è la luce (ingresso in chiesa)
L’arco dei forti (aspersione)
Luce dei mie passi
E’ giunta l’ora (1°, 2°, 3° strofa)
Santo Osanna eh
Ho sentito parlare di te
Padre tu sarai per me

venerdì 18 febbraio 2011

UNITA' D'ITALIA


PREGHIERA PER L'ITALIA
del Beato Antonio Rosmini

"Onnipotente che prediligi l’Italia,
che concedi a lei immortali figlioli,
che dall’eterna Roma per i tuoi Vicari governi gli spiriti,
deh! Dona altresì ad essa, benignissimo,
la conoscenza dei suoi alti destini,
unica cosa che ignora:
rendila avida di liberi voti e di amore,
di cui è degna più che di tributi e di spavento:
fa che in se stessa ella trovi felicità e riposo,
e in tutto il mondo un nome non feroce,
ma mansueto"

(Antonio Rosmini, Panegirico alla santa e gloriosa memoria di Pio Settimo Pontefice Massimo,
Eredi Soliani Tipografi Reali, Modena 1831, p. 131).

VISITA IL SITO WWW.SULLASOGLIA.IT

martedì 15 febbraio 2011

VOCAZIONE



Era un giorno come tanti altri e quel giorno lui passò
Era un uomo come tanti altri e passando mi chiamò
come lo sapesse che il mio nome era proprio quello
come mai vedesse proprio me nella sua vita non lo so
era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò.


Tu Dio che conosci il nome mio
fa che ascoltando la tua voce
io ricordi dove porta la mia strada
nella vita all’incontro con te.


Era l’alba triste e senza vita e qualcuno mi chiamò
era un uomo come tanti altri , ma la voce quella no
Quante volte un uomo con il nome giusto mi ha chiamato
una volta sola l’ho sentito pronunciare con amore
Era un uomo come nessun altro e quel giorno mi chiamò

CANTARE A UNA CRESIMA

Ecco una possibile traccia per cantare alla celebrazione della Cresima, sacramento della Confermazione del Battesimo.


Coro SGL
Erano Uomini Senza Paura


INGRESSO
Un solo spirito
I cieli narrano

ALLELUIA
Canto per Cristo

OFFERTORIO
Grandi cose
Se m'accogli

DURANTE LA CRISMAZIONE
Lo Spirito di Cristo
Vieni Sancte Spiritus
Vieni Spirito d'amore

COMUNIONE
Con te faremo cose grandi
Ed essi si ameranno
Vivere la vita
Vieni e seguimi

CONGEDO
Andate per le strade

CANTARE ALLE PRIME COMUNIONI

Ecco una possibile traccia per cantare alle prime Comunioni.

Coro SGL
Erano Uomini Senza Paura


INGRESSO
I cieli narrano
Con te faremo cose grandi
E' bello lodarti

ALLELUIA
Ed oggi ancora

OFFERTORIO
Benedici o Signore - Nebbia e freddo
Grandi cose
Se m'accogli
Come Maria

COMUNIONE
Pane del cielo
Noi saremo il pane
Resurrezione
Symbolum '77 - Tu sei la mia vita
Il tuo popolo in cammino
Come canto d'amore
Magnificat - canone di Taizé

SPEZZARE DEL PANE
Pane vivo spezzato per noi

CONGEDO
Amatevi l'un l'altro - Ti ringrazio mio Signore
E' bello andar
Resta qui con noi

CANTARE A UN BATTESIMO



Piero della Francesca, il Battesimo di Cristo.

Ecco una possibile traccia per cantare a un battesimo.

Coro SGL
Erano Uomini Senza Paura


"Il Cristianesimo ci apre un arcano: egli ci assicura, che l’anima dell’infante, che viene battezzato subisce una segreta ma potentissima operazione, per la quale egli viene sollevato all’ordine soprannaturale, vien posto in comunicazione con Dio."
Beato Antonio Rosmini, Del principio supremo della metodica

INGRESSO e durante il battesimo
Un solo spirito
Acqua siamo noi

ALLELUIA
Canto per Cristo

OFFERTORIO
Symbolum '77 - Tu sei la mia vita

COMUNIONE
L'acqua della salvezza - Il Signore ci ha salvato dai nemici
Salmo 8

CONGEDO
Canto di Mosé

CANTARE A UN FUNERALE




L'ascesa all'Empireo (particolare), Hieronymus Bosch, 1500-1504 ca,
Venezia, Palazzo Ducale


Ecco una possibile traccia per animare la celebrazione di un funerale.
Coro SGL
Erano Uomini Senza Paura


INGRESSO
Il Signore è il mio pastore (Turoldo)
Il Disegno

ASPERSIONE E INCENSAZIONE DELLA SALMA
Il Signore ha messo un seme
Su ali d'aquila
Custodiscimi

ALLELUIA
Canto per Cristo (ritornello + strofa "Cristo è risorto...")

OFFERTORIO
Symbolum 77 - Tu sei la mia vita
Se m'accogli

COMUNIONE
Quando busserò
Symbolum 78 - E sono solo un uomo
Il tuo popolo in cammino
Il signore è il mio pastore (Turoldo)
La sua dimora è tra noi
Mi hai tenuto per mano - Mistero della risurrezione

CONGEDO
Ave Maria
Giovane Donna
Madre io vorrei
Salve Regina

QUANDO BUSSERO'



Quando busserò alla tua porta
avrò fatto tanta strada,
avrò piedi stanchi e nudi,
avrò mani bianche e pure.
Avrò fatto tanta strada,
avrò piedi stanchi e nudi,
avrò mani bianche e pure

o mio Signore.

Quando busserò alla tua porta
avrò frutti da portare,
avrò ceste di dolore,
avrò grappoli d'amore.
Avrò frutti da portare...
o mio Signore.

Quando busserò alla tua porta
avrò amato tanta gente,
avrò amici da ritrovare
e nemici per cui pregare.
Avrò amato tanta gente...
o mio Signore, o mio Signore.

venerdì 11 febbraio 2011

LA SUA DIMORA E' TRA NOI



Stresa, Santuario del S.S. Crocifisso, Collegio Rosmini.

Racconta una voce di vento
l’amore che un giorno, il suo giorno,
divenne certezza di croce,
svelando il cammino del mondo.
Racconta e rivela il mistero
di un Dio senza forza, indifeso,
trafitto da troppo dolore,
che vinse la morte per sempre.

E sarà sempre con noi,
la Sua dimora è tra noi,
storia inespressa e compiuta,
vita sorpresa e già amore;
e sarà sempre con noi
e verrà festa con Lui
nell’alba nuova che un tempo,
un tempo infinito,
con sé porterà.


Ascoltami, eco di vento,
ricordo quel giorno, il mio giorno,
capii di non essere solo,
conobbi un compagno fedele.
Ascolta, fratello ed amico,
che cerchi una strada, una meta,
quel Dio volle amare davvero
riempiendo silenzi ed attese.

domenica 6 febbraio 2011

CANTO E MUSICA NELLA LITURGIA

Dal Catechismo della Chiesa Cattolica.
Capitolo II, la Celebrazione sacramantale del Mistero pasquale

CANTO E MUSICA

"La tradizione musicale di tutta la Chiesa costituisce un tesoro di inestimabile valore, che eccelle tra le altre espressioni dell'arte, specialmente per il fatto che il canto sacro, unito alle parole, è parte necessaria ed integrale della Liturgia solenne" (Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosantum concilium, 112).
La composizione e il canto dei Salmi ispirati, frequentemente accompagnati da strumenti musicali, sono già strettamente legati alle celebrazioni liturgiche dell'Antica Alleanza. La Chiesa continua e sviluppa questa tradizione: intrattenetevi "a vicenda con salmi, inni, cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore" (Ef 5,19). "Chi canta prega due volte" (Sant'Agostino, Enarratio in Psalmos, 72, 1).

Il canto e la musica svolgono la loro funzione di segni in una maniera tanto più significativa quanto più sono strettamente uniti all'azione liturgica (Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosantum concilium, 112), secondo tre criteri principali: la bellezza espressiva della preghiera, l'unanime partecipazione dell'assemblea nei momenti previsti e il carattere solenne della celebrazione. In questo modo essi partecipano alla finalità delle parole e delle azioni liturgiche: la gloria di Dio e la santificazione dei fedeli (Ibid):

"Quante lacrime versate ascoltando gli accenti dei tuoi inni e cantici, che risuonavano dolcemente nella tua Chiesa! Una commozione violenta: quegli accenti fluivano nelle mie orecchie e distillavano nel mio cuore la verità, eccitandovi un caldo sentimento di pietà. Le lacrime che scorrevano mi facevano bene"
(Sant'Agostino, Confessiones, 9, 6, 14)

L'armonia dei segni (canto, musica, parole e azioni) è qui tanto più significativa e feconda quanto più si esprime nella ricchezza culturale propria del Popolo di Dio che celebra (Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosantum concilium, 119). Per questo "si promuova con impegno il canto popolare religioso, in modo che nei pii e sacri esercizi, e nelle stesse azioni liturgiche", secondo le norme della Chiesa, "possano risuonare le voci dei fedeli" (Ibid, 118). Tuttavia, "i testi destinati al canto sacro siano conformi alla dottrina cattolica, anzi siano presi di preferenza dalla Sacra Scrittura e dalle fonti liturgiche". (Ibid, 121).

giovedì 20 gennaio 2011

MADRE IO VORREI



SPIEGAZIONE DEL CANTO:

Che cosa ha pensato dentro di sé, la Vergine, dopo l’annuncio inatteso di un Figlio che sarebbe stato “suo” eppure, già da sempre, di un Altro: e sin d’ora, e per sempre, già dato “a noi”?.

Che cosa si sono detti, per lunghi anni, una Madre e un Figlio così intimamente vicini eppure tanto misteriosamente lontani?

E come ha sentito, la Madre, la terribile contraddizione di una vita stroncata da coloro per i quali era stata concepita?

Certo la Madre molto fin dall’inizio ha “meditato in cuor suo” ciò che le accadeva (Lc 2,19.51).

E molto fin dall’inizio deve avere inteso della magnifica e tremenda verità di quella vita che aveva accolto nella fede (Lc 1,38).

Il suo silenzio ce ne dà conferma.

Mentre lo ascoltiamo pensiamo alla discrezione della sua presenza e vediamo compiersi la verità del “magnificat” nell’immagine della Donna che lascia il Figlio interamente “a noi”: anche nella “memoria”.

Il coraggio della sua dedizione appare, in questo segno estremo della discrezione, al massimo della sua grandezza.

Benedetto il silenzio che risponde alle nostre domande.

Non chiediamo più nulla.

E con animo grato cantiamo.

Ave Maria…

Autore: PIERANGELO SEQUERI
Album: E MI SORPRENDE
Edizioni: Rugginenti Editore


INT: RE- | RE-7 | RE-6 | RE-7

RE- 7
Io vorrei tanto parlare con te
SOL- 7
di quel Figlio che amavi:
DO 7
io vorrei tanto ascoltare da te
FA LA4 LA
quello che pensavi:
RE- 7
quando hai udito che tu non saresti
SOL- 7
più stata tua
DO 7
e questo Figlio che non aspettavi
FA LA4 LA
non era per te…

RE- 7 SOL- 7 DO 7 FA RERIT.
A - ve Mari - a, A - ve Mari - a,
RE- 7 SOL- 7 DO 7 LA4 LA
A - ve Mari - a, A - ve Mari - a,


Io vorrei tanto sapere da te
se quand'era bambino
tu gli hai spiegato che cosa sarebbe
successo di Lui
e quante volte anche tu, di nascosto,
piangevi, Madre,
quando sentivi che presto l'avrebbero
ucciso, per noi…

RIT.

Io ti ringrazio per questo silenzio
che resta tra noi
io benedico il coraggio di vivere
sola con Lui
ora capisco che fin da quei giorni
pensavi a noi
per ogni Figlio dell'uomo che muore
ti prego così
RIT.

FIN: RE-6
AVE MARIA

martedì 18 gennaio 2011

IL SIGNORE E' LA MIA FORZA

RE SOL LA RE SOL LA SOL FA# SI-
Il Signore è la mia forza e io spero in Lui, il Signore è il Salvatore

LA RE SOL LA FA#- SI- SOL LA RE
in Lui confido non ho timor, in Lui confido non ho timor.




SPIEGAZIONE DEL CANTO:

Questo canone di Taizé vuole richiamare una parte del Salmo 118, qui sotto riportato.
Coro SGL
Erano Uomini Senza Paura


1Alleluia.

Celebrate il Signore, perché è buono;
perché eterna è la sua misericordia.

2Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia.
3Lo dica la casa di Aronne:
eterna è la sua misericordia.
4Lo dica chi teme Dio:
eterna è la sua misericordia.

5Nell'angoscia ho gridato al Signore,
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.
6Il Signore è con me, non ho timore;
che cosa può farmi l'uomo?
7Il Signore è con me, è mio aiuto,
sfiderò i miei nemici.

8È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell'uomo.
9È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.

10Tutti i popoli mi hanno circondato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
11Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
12Mi hanno circondato come api,
come fuoco che divampa tra le spine,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
13Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato mio aiuto.

14Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
15Grida di giubilo e di vittoria,
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto meraviglie,
16la destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto meraviglie.
17Non morirò, resterò in vita
e annunzierò le opere del Signore.
18Il Signore mi ha provato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.

19Apritemi le porte della giustizia:
voglio entrarvi e rendere grazie al Signore.
20 È questa la porta del Signore,
per essa entrano i giusti.

21Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito,
perché sei stato la mia salvezza.
22La pietra scartata dai costruttori
è divenuta testata d'angolo;
23ecco l'opera del Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
24Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo in esso.

25Dona, Signore, la tua salvezza,
dona, Signore, la vittoria!
26Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore;
27Dio, il Signore è nostra luce.
Ordinate il corteo con rami frondosi
fino ai lati dell'altare.

28Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.
29Celebrate il Signore, perché è buono:
perché eterna è la sua misericordia.

giovedì 6 gennaio 2011

IN NOTTE PLACIDA



INTRODUZIONE : Re La Re La


Re La Re La Re La Re Re7 Sol La Fa”- Si-
In notte placida per muto sentier, dai campi del ciel discese l’amor nell’alme
Mi- Mi La Re La Re La Re La Re Re7
fedeli il Redentor. Nell’aura è il palpito di un grande mister, del nuovo
Sol La Fa”- Si- Mi- La Re Re-
Israel è nato il Signor il fiore più bello dei nostri fior.


Re- La Re- La Re- La Re- La
Cantate popoli gloria all’Altissimo, l’anima aprite a speranza ed amor.
Re- La Re- La Re- La Re- La7
Cantate popoli gloria all’Altissimo, l’anima aprite a speranza ed amor.


Re La Re La Re La Re Re7 Sol La Fa”- Si-
In notte placida per muto sentier, dai campi del ciel discese l’amor nell’alme
Mi- Mi La Re La Re La Re La Re Re7
fedeli il Redentor. Nell’aura è il palpito di un grande mister, del nuovo
Sol La Fa”- Si- Mi- La Re Re-
Israel è nato il Signor il fiore più bello dei nostri fior.


Re- La Re- La Re- La Re- La
Cantate popoli gloria all’Altissimo, l’anima aprite a speranza ed amor.
Re- La Re- La Re- La Re- La7
Cantate popoli gloria all’Altissimo, l’anima aprite a speranza ed amor.


Re La Re La
In notte placida. (3 v)