SABATO 23 NOVEMBRE, PRIME CONFESSIONI ORE 15.

IMPORTANTE LA PRESENZA DI TUTTO IL CORO. IL GIORNO PRIMA, VENERDì 22, ALLE ORE 20.45 LE PROVE DEL MESE DI NOVEMBRE IN CUI PROVEREMO I CANTI PER LE CONFESSIONI E PER L'AVVENTO ORMAI INIZIATO

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venerdì 31 dicembre 2010

Un pensiero di don Tonino Bello



Nativita', Filippo Lippi.

"I pastori che vegliano nella notte, "facendo la guardia al gregge" scrutando l'aurora, vi diano il senso della storia, l'ebbrezza delle attese, il gaudio dell'abbandono in Dio. E vi ispirino un desiderio profondo di vivere poveri: che poi è l'unico modo per morire ricchi.

Sul nostro vecchio mondo che muore nasca la speranza!!! Un abbraccio."

+ don Tonino, vescovo
Natale 1985.

stralcio tratto da "Oltre il futuro", Molfetta 1994, La Meridiana pp. 23

giovedì 30 dicembre 2010

TE DEUM

"In te, Domine, speravi: non confundar in aeternum – Signore, tu sei la nostra speranza, non saremo confusi in eterno". L’inno maestoso del Te Deum si chiude con questo grido di fede, di totale fiducia in Dio, con questa solenne proclamazione della nostra speranza."

Benedetto XVI

COS'E' IL TE DEUM

Il Te Deum laudamus o brevemente Te Deum (latino per "noi ti lodiamo, Dio") è un inno cristiano in prosa di origine antica.
Nella Chiesa cattolica il Te Deum è legato alle cerimonie di ringraziamento; viene tradizionalmente cantato la sera del 31 dicembre, per ringraziare dell'anno appena trascorso, oppure nella Cappella Sistina ad avvenuta elezione del nuovo pontefice, prima che si sciolga il conclave oppure a conclusione di un Concilio.

Nella Liturgia delle Ore trova il suo posto alla fine dell'Ufficio delle letture nelle solennità, nelle feste, in tutte le domeniche, nei giorni fra l'ottava di Natale e quelli fra l'ottava di Pasqua.

Di sotto riportiamo il testo in lingua latina e la traduzione in italiano.

Buon Canto e Anno a tutti!

Coro SGL
Erano Uomini Senza Paura


TE DEUM - TESTO LATINO

Te Deum laudámus: * te Dóminum confitémur.

Te ætérnum Patrem, * omnis terra venerátur.

Tibi omnes ángeli, *

tibi cæli et univérsæ potestátes:

tibi chérubim et séraphim *

incessábili voce proclamant:

Sanctus, * Sanctus, * Sanctus *

Dóminus Deus Sábaoth.

Pleni sunt cæli et terra * maiestátis glóriæ tuae.

Te gloriósus * Apostolórum chorus,

te prophetárum * laudábilis númerus,

te mártyrum candidátus * laudat exércitus.

Te per orbem terrárum *

sancta confitétur Ecclésia,

Patrem * imménsæ maiestátis;

venerándum tuum verum * et únicum Fílium;

Sanctum quoque * Paráclitum Spíritum.

Tu rex glóriæ, * Christe.

Tu Patris * sempitérnus es Filius.

Tu, ad liberándum susceptúrus hóminem, *

non horruísti Virginis úterum.

Tu, devícto mortis acúleo, *

aperuísti credéntibus regna cælórum.

Tu ad déxteram Dei sedes, * in glória Patris.

Iudex créderis * esse ventúrus.

Te ergo, quæsumus, tuis fámulis súbveni, *

quos pretióso sánguine redemísti. ætérna fac cum sanctis tuis * in glória numerári.

Salvum fac pópulum tuum, Dómine, *

et bénedic hereditáti tuæ.

Et rege eos, * et extólle illos usque in ætérnum.

Per síngulos dies * benedícimus te;

et laudámus nomen tuum in sæculum, *

et in sæculum sæculi.

Dignáre, Dómine, die isto *

sine peccáto nos custodíre.

Miserére nostri, Dómine, * miserére nostri.

Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos, *

quemádmodum sperávimus in te.

In te, Dómine, sperávi: *

non confúndar in ætérnum.

TE DEUM - TESTO ITALIANO

Noi ti lodiamo, Dio *

ti proclamiamo Signore.

O eterno Padre, *

tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *

e tutte le potenze dei cieli:

Santo, Santo, Santo *

il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra *

sono pieni della tua gloria.

Ti acclama il coro degli apostoli *

e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *

la santa Chiesa proclama la tua gloria,

adora il tuo unico figlio, *

e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *

eterno Figlio del Padre,

tu nascesti dalla Vergine Madre *

per la salvezza dell'uomo.

Vincitore della morte, *

hai aperto ai credenti il regno dei cieli.

Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *

Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *

che hai redento col tuo sangue prezioso.

Accoglici nella tua gloria *

nell'assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *

guida e proteggi i tuoi figli.

Ogni giorno ti benediciamo, *

lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

di custodirci senza peccato.

Sia sempre con noi la tua misericordia: *

in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *

pietà di noi.

Tu sei la nostra speranza, *

non saremo confusi in eterno.

martedì 21 dicembre 2010

STILLE NACHT - ASTRO DEL CIEL




Stille Nacht, heilige Nacht, alles schlaft, einsam wacht
Nur das traute heilige Paar. Holder Knab im lockigten Haar.
Schlafe in himmlischer Ruh', Schlafe in himmlischer Ruh'

Stille Nacht, heilige Nacht, Gottes Sohn, o wie lacht,
Lieb' aus deinem gottlichen Mund,
Da uns schlagt die rettende Stund.
Jesus in deiner Geburt, Jesus in deiner Geburt.

Stille Nacht, heilige Nacht, die der Welt Heil gebracht,
Aus des Himmels goldnen Hohn, uns der Gnaden Fulle la?t sehn,
Jesus in Menschengestalt, Jesus in Menschengestalt.

Stille Nacht, heilige Nacht, Hirten erst kundgemacht.
Durch der Engel Halleluja, tont es laut bei fern und nah,
Jesus der Retter ist da, Jesus der Retter ist da.

domenica 19 dicembre 2010

TU SCENDI DALLE STELLE



RE LA
Tu scendi dalle stelle, o re del cielo,
SOL LA RE
e vieni in una grotta al freddo, al gelo,
SOL LA RE
e vieni in una grotta al freddo, al gelo.


LA7 RE LA7 RE
O bambino mio divino io ti vedo qui a tremar.
LA SOL LA RE
O Dio beato ah, quanto ti costò l'a - vermi amato,
LA SOL LA RE
ah, quanto ti costò l'a - vermi amato!

RE LA
A Te che sei del mondo il Creatore
SOL LA RE
mancano panni e fuoco, o mio Signore,
SOL LA RE
mancano panni e fuoco, o mio Signore.

LA7 RE LA7 RE
Caro eletto pargoletto, quanto questa povertà
LA SOL LA RE
più m'innamora poichè ti fece, amor, povero ancora,
LA SOL LA RE
poichè ti fece, amor, povero ancora.

VENITE FEDELI





Mi Si
1. Venite fedeli,
Mi La Mi Si
l'Angelo c'invita,
Do#m Fa#7 Si Mi Si Mi Si Fa#7 Si Si7
veni____te veni__i__te a Betle__e__mme.

Mi Fa#m La Mi
Nasce per no_i
Si Do#m Fa# Si
Cristo Salvatore
Mi Mi La Mi Si
Venite adoriamo ,venite adoriamo,
Fa#m Fa#7 Si La Mi Si Mi
venite adoriamo il Signo_re Gesù

Mi Si
2. La luce del mondo
Mi La Mi Si
brilla in una grotta:
Do#m Fa#7 Si Mi Si Mi Si Fa#7 Si Si7
la fede ci guida a Betle__e__mme.


Mi Si
3. La notte risplende.
Mi La Mi Si
tutto il mondo attende:
Do#m Fa#7 Si Mi Si Mi Si Fa#7 Si Si7
seguiamo i pastori a Betle__e__mme.


Mi Si
4. Il Figlio di Dio,
Mi La Mi Si
Re dell'universo
Do#m Fa#7 Si Mi Si Mi Si Fa#7 Si Si7
si è fatto bambino a Betle__e__mme.


Mi Si
5. Sia gloria nei cieli,
Mi La Mi Si
pace sulla terra,
Do#m Fa#7 Si Mi Si Mi Si Fa#7 Si Si7
un angelo annuncia a Betle__e__mme.

sabato 18 dicembre 2010

CANTI 25 DICEMBRE, SANTO NATALE



William Congdon, Nativita', 1960.

A tutti offriamo la traccia per i canti da inserire all'interno della celebrazione del 25 Dicembre:

Ingresso
(per la celebrazione del 24 S.Messa di mezzanotte: NOI VEGLIEREMO)
VENITE FEDELI

Alleluia
CANTO PER CRISTO
SIGNORE SEI VENUTO

Gloria


Offertorio
GIOVANE DONNA

Comunione
NATO PER NOI
ASTRO DEL CIEL

Congedo
TU SCENDI DALLE STELLE

lunedì 13 dicembre 2010

MESSA DEI LUMI E MESSA DOMENICA



Ciao a tutti,

Sabato 18 Dicembre, come ogni anno, ci sarà la Messa dei Lumi alle ore 18 in chiesa.
Il nostro ritrovo è fissato per le 17.30 giù in oratorio: proveremo insieme a tutti i ragazzi della catechesi i canti.

Dobbiamo anche animare la Messa di Domenica 19, alla Messa delle ore 10.
Chiedo in questa settimana, via mail o commentando qui sul blog, di segnare il giorno in cui sarete presenti. Mario non verrà Sabato ma ci sarà Domenica, io le farò entrambe. Maggiore presenza dovrà certamente esserci per la Messa dei Lumi, ma noi grandi possiamo dividerci o comunque garantire anche la presenza per domenica mattina. I più piccoli infatti è giusto che vengano Sabato.
Magari con gli impegni personali di ciascuno di noi non ci sarà in generale necessità di chiedere doppie Messe: quindi fate sapere!

Costa.

sabato 4 dicembre 2010

8 DICEMBRE, IMMACOLATA CONCEZIONE



L'8 Dicembre la Chiesa celebra l' Immacolata Concezione.
L'immagine qui pubblicata è la splendida icona della Madonna della Pazienza venerata a Milano dai fedeli della Parrocchia di San Romano, del decanato Gallaratese.
Offriamo ai visitatori del blog uno stralcio dell'omelia che Paolo VI pronunciò l'8 Dicembre del 1965, alla chiusura del Concilio Vaticano II.
Per quanto riguarda i canti, rimandiamo al menù "canti mariani".
Coro SgL
Erano Uomini Senza Paura


"Ecco, questo è il Nostro saluto: possa esso accendere questa nuova scintilla della divina carità nei nostri cuori; una scintilla, la quale può dar fuoco ai principii, alle dottrine e ai propositi, che il Concilio ha predisposti, e che, così infiammati di carità, possono davvero operare nella Chiesa e nel mondo quel rinnovamento di pensieri, di attività, di costumi, e di forza morale e di gaudio e di speranza, ch’è stato lo scopo stesso del Concilio.

Il Nostro saluto perciò si fa ideale. Si fa sogno? si fa poesia? si fa iperbole convenzionale e vacua, come spesso avviene nelle nostre abituali effusioni augurali? No. Si fa ideale, ma non irreale. Un istante ancora della vostra attenzione. Quando noi uomini spingiamo i nostri pensieri, i nostri desideri verso una concezione ideale della vita, ci troviamo subito o nell’utopia, o nella caricatura retorica, o nell’illusione, o nella delusione. L’uomo conserva l’aspirazione inestinguibile verso la perfezione ideale e totale, ma non arriva da sé a raggiungerla, né forse col concetto, né tanto meno con l’esperienza e con la realtà. Lo sappiamo; è il dramma dell’uomo, del re decaduto. Ma. osservate che cosa si verifica questa mattina: mentre chiudiamo il Concilio ecumenico noi festeggiamo Maria Santissima, la Madre di Cristo, e perciò, come altra volta dicemmo, la Madre di Dio e la Madre nostra spirituale. Maria santissima, diciamo immacolata! cioè innocente, cioè stupenda, cioè perfetta; cioè la Donna, la vera Donna ideale e reale insieme; la creatura nella quale l’immagine di Dio si rispecchia con limpidezza assoluta, senza alcun turbamento, come avviene invece in ogni creatura umana.

Non è forse fissando il nostro sguardo in questa Donna umile, nostra Sorella e insieme celeste nostra Madre e Regina, specchio nitido e sacro dell’infinita Bellezza, che può terminare la nostra spirituale ascensione conciliare e questo saluto finale? e che può cominciare il nostro lavoro Post-conciliare? Questa bellezza di Maria Immacolata non diventa per noi un modello ispiratore? una speranza confortatrice?

Noi, o Fratelli e Figli e Signori, che Ci ascoltate, Noi lo pensiamo; per Noi e per voi; ed è questo il Nostro saluto più alto e, Dio voglia, il più valido!"