SABATO 23 NOVEMBRE, PRIME CONFESSIONI ORE 15.

IMPORTANTE LA PRESENZA DI TUTTO IL CORO. IL GIORNO PRIMA, VENERDì 22, ALLE ORE 20.45 LE PROVE DEL MESE DI NOVEMBRE IN CUI PROVEREMO I CANTI PER LE CONFESSIONI E PER L'AVVENTO ORMAI INIZIATO

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martedì 21 giugno 2011

GRAZIE, EMINENZA!

GRAZIE, EMINENZA!

Unendoci allo sdegno di quanti prendono le distanze dagli attacchi ingiustificati al nostro Arcivescovo card. Tettamanzi, pubblichiamo la lettera del Consiglio Pastorale Diocesano.

Siamo arrivati alla fine di questo anno pastorale, che, come sappiamo, segnerà anche il passaggio di consegne della Diocesi al nuovo Arcivescovo.
In questo momento, guardiamo tutti indietro, agli anni passati, anni pieni di tante attività, dello sforzo collettivo di fare insieme discernimento sul presente, anni costruttivi di ‘cantieri aperti’ che guardano con coraggio al futuro e che in parte ci sono stati consegnati per la loro attualizzazione: la famiglia, la 'buona notizia' della nostra fede, una ‘traditio fidei’ adeguata ai tempi, un’organizzazione ecclesiale diversamente presente sul territorio che punti sulla comunione per la missione, la corresponsabilità dei laici nella vita pastorale
della Chiesa, l’accoglienza aperta agli altri, specie se ‘piccoli’ e ‘deboli’, l’attenzione alla vita quotidiana con le sue positività, i suoi guai, i suoi drammi, nella fiducia che, tutti insieme, anche a questi ultimi si può cercare di porre rimedio, com’è stato per il Fondo Famiglia-Lavoro…
Ma, prima di tutto, sono stati anni nei quali il nostro Vescovo ci ha fatto da battistrada con il suo esempio: esempio di serenità innanzitutto, di affidamento al Signore comunque, di capacità di guardare al presente sempre con senso critico, con il coraggio della verità e della denuncia, anche scomoda quand’era necessario, e con la libertà propria del cristiano che vive come tutti gli altri, ben radicato in questo mondo e senza tuttavia appiattirsi su di esso,… una libertà dai condizionamenti di parte che, come ben sappiamo, gli hanno causato non di rado delle critiche anche molto ingiuste, davvero irriguardose e gratuite, che ci hanno fatto soffrire tutti perché così evidentemente dettate da interessi che con l’annuncio del Vangelo avevano ed hanno ben poco a che fare… Lo ringraziamo di cuore per tutto ciò, perché ce lo ha detto in molti modi -con le sue lettere pastorali, le omelie, gli scritti e gli interventi di ogni genere- ma, soprattutto, ce lo ha insegnato con il suo stile relazionale e con la sua vita concreta: il che costituisce peraltro la vera credibilità di una testimonianza. Usiamo questa occasione per dare spazio all’apprezzamento di molti ‘laici’, nostri compagni di strada nella vita e nel lavoro, che in tante occasioni ci hanno detto di riconoscersi anche loro nella sua voce libera e coraggiosa: una voce alzata a difesa di ideali grandi e pienamente cristiani, la cui condivisione costituisce tuttavia la base stessa di una società e la garanzia di una vita civile degna di questo nome. Grazie di cuore a nome di tutti noi, presbiteri, religiosi, diaconi ma soprattutto laici e laiche: ci impegneremo per continuare a costruire cantieri’ nuovi, che siano anche ‘reti’ di amicizia e di solidarietà, e ‘ponti’ di conoscenza, tolleranza, rispetto, e pace.

La Giunta con tutti i consiglieri del Consiglio Pastorale Diocesano